SempliceMente Lu

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mercoledì 16 marzo 2011

CARTAPESTA

Da "Le pagini utili di BravaCasa"

LA CARTA
Tutte le carte possono essere adatte per realizzare oggetti in cartapesta, l'importante è sapere con che tipo di materia stiamo lavorando. Di norma, comunque, è meglio utilizzare carte povere di colla, come in genere la carta di giornale, riciclata, il cartone da imaballaggio. Una delle poche regole della cartapesta riguarda proprio la carta: sia che si utilizzi la pasta di carta macerata, sia che la si applichi a strati, non va mai tagliata, ma strappata seguendo il senso della fibra. La carta ha infatti un "verso" che si scopre attraverso la prova dello strappo. Quando ci si accinge a tagliare la carta basta farlo prima in verticale e poi in orizzontale: la parte che si straccerà più facilmente è quella che segue il senso della fibra.
GIORNALE
E' la carta in assoluto quella più adatta, poiché è quella che assorbe meglio la colla, prende bene le forme sulle quali si appoggia e non fa spessore.
CARTONE DA IMBALLAGGIO
Più che altro serve per ritagliare le strutture da ricoprire poi di carta di giornale. E' adattissimo alla cartapesta perchè assorbe la colla molto bene e, sopratutto, perché è economico.
CARTA DA PACCHI
Di solito se si tratta del tipo pesante è molto apprettata, va perciò tenuta a bagno più a lungo.
CARTA GIALLA (o carta di granoturco)
E' un'ottima qualità per la cartapesta a strati. Infatti fa molto più spessore della carta di giornale e assorbe molto bene la colla. Se troppo inumidita però a volte tende a sbriciolarsi.
CARTE RICICLATE
Si trovano nei negozi specializzati in imballaggi e ne esistono di tutti i colori. Sono in genere piuttosto ruvide, con molte fibre naturali mescolate alla pasta. Povere di appretto si macerano e si applicano bene a strati. A dispetto del nome, però, sono in genere piuttosto costose.
CARTE VELINE
La carta velina è piuttosto ricca di appretto ma essendo di grammatura leggerissima, si adatta molto bene ad essere bagnata, crespata o stesa. Bagnando con la colla quella colorata il colore si scioglie creando effetti interessanti sulle superfici che non necessitano di essere ulteriormente dipinte.

COLLA VINILICA O VINAVIL
Va utilizzata leggermente diluita e ben sciolta, che cioè non formi grumi. E' ottima per la cartapesta a strati e indispensabile per una buona riuscita di quella a impasto.

COLLA IN POLVERE PER PARATI
Serve, mescolata in piccole quantità, nell'impasto della carta macerata, opure spalmata tra strato e strato nella carta sovrapposta.

GESSO IN POLVERE
Si trova in tutti i colorifici ed è economicissimo. Si usa in piccole quantità e si unisce all'impasto della cartapesta. Serve per rendere la pasta più solida. Non si deve esagerare nelle quantità altrimenti la materia, una volta asciutta può diventare troppo fragile e pesante.



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