SempliceMente Lu

SempliceMente Lu

sabato 30 novembre 2013

TEMPO DI AVVENTO

 
Indovinate un pò a chi è toccato preparare l'animazione per la messa dei bambini di domani 1 Dicembre (I Domenica di Avvento)??? Eh già!!!
Non ne sono sicura ma può aver inciso il fatto che ieri ero l'unica mamma presente alla riunione .... e non che ci sia carenza di bambini...solo quelli di Prima Comunione sono circa 70 aggiungiamo quelli di prima confessione...vabbè diamo per buono che avevano avuto sentore dell'allerta meteo prevista per oggi e abbiano avuto un eccesso di prudenza  .... per fortuna con l'aiuto di una valida assistente è tutto pronto:
 
Disegno
 
 

Introduzione alla messa:

Avvento vuol dire "venuta" - "attesa" .
E' tempo di preparazione al Natale.
Prepariamoci quindi ad accogliere Gesù che viene con gioia e amore.



Le preghiere dei fedeli:

  1.  Per la Chiesa perché durante questo tempo di Avvento sappia trasmettere con maggiore forza  l'amore per Gesù che si fa uomo come noi.
  2.  Per i governanti perché capiscano l'importanza di mettere al primo posto il bene comune.
  3.  Per i genitori perché possano far nascere e crescere bene i propri figli aiutati dal Tuo amore.
  4.  Per i bambini perché sappiano vedere negli altri tutto ciò che c'è di buono, imparando ad amare la diversità e a rispondere al male con il bene.
  5.  Per gli ammalati, perché grazie a Te e al Tuo amore infinito possano trovare la serenità per affrontare la loro sofferenza.

Meditazione alla fine del rito di Comunione:

Gesù tu sei già presente in mezzo a noi.
Ogni giorno bussi alla nostra porta chiedendoci di aprirti, di farti posto nella nostra vita.
Sei presente in questo pane e in questo vino che rappresentano il dono di Te stesso all'umanità.
Insegnaci, Gesù, in questo tempo di Avvento a fare del nostro cuore la tua culla.


E naturalmente prima di andare a nanna abbiamo appeso il calendario dell'Avvento .....


Snomys calendario avvento Ikea
 


Credo che possiamo goderci il meritato riposo. ;) :)

venerdì 29 novembre 2013

Di case, giardini e regole di vita

"Non giocare nel giardino della casa in cui non vuoi entrare" , apparentemente una frase banale, quasi senza senso, eppure per me è stato un monito folgorante più di un intero trattato su come fuggire le tentazioni. Sarà per la forza evocativa, infatti mi sembra proprio di vederla: una grande casa in mattoni con davanti un giardino ben curato. Non ci sono recinzioni, non ci sono cartelli di divieto sul giardino: il divieto riguarda solo la casa ma siamo bene intenzionati a starne alla larga ... ma ....se durante il nostro sostare nel giardino qualcosa o qualcuno, in pieno stile Hansel e Gretel,  ci invogliasse ad entrare, magari con la promessa di una bibita rinfrescante o di una merenda golosa?? E, se nonostante i nostri sforzi ci ritrovassimo dentro?? Non importa se sarà per un secondo, un minuto, un anno o per sempre .... saremo dentro la casa dove non volevamo o comunque non dovevamo essere.
Fin' ora questa era l'unica chiave di lettura che avevo dato a questo avvertimento; ma, si sa diversi stato d'animo e comunque l'esperienza, insegnano che si possono guardare le cose da  diverse prospettive .... e se l'altra faccia della medaglia da cui trarre insegnamento fosse: " non far giocare nel giardino di casa tua persone che non vorresti invitare ad entrare "
Avete presente quando ti dimostri troppo disponibile e tollerante verso le persone sbagliate??.... Ci mettono un attimo a trasformarci in senza tetto.... meditiamo gente.....meditiamo....  ;)

immagine da web



giovedì 28 novembre 2013

Ritorno alle origini

Sembra incredibile, ma ci fu un tempo, lontano lontano, durante il quale la mia vita era scandita quasi unicamente da impegni parrocchiali (bei tempi??? Non saprei dirlo.... per alcuni versi si per altri non mi pronuncio): coro, messe, catechesi, incontri, riunioni.
Poi la fase di rigetto, legata alla sensazione che troppe persone ipocrite avevano influenza (troppa influenza) in quegli ambiti che avrebbero dovuto essere per natura (almeno in un mondo ideale) sterili da qualsiasi pregiudizio o condizionamento. 
Però come dicevo nel post precedente, ogni persona ha un contesto in cui si sente a proprio agio, in cui si sente al sicuro e riappacificato col mondo proprio per le sensazioni, le emozioni che quel luogo suscita...evidentemente il mio luogo è questo: la parrocchia. E ci sto tornando a piccoli passi... (passi da formica).
Primo impegno "sottoscritto" è la partecipazione al coro ( nonostante la mia totale e assoluta assenza di autostima che mi fa stare in continua ansia da prestazione). Confesso che più si intensificano gli impegni (a breve animeremo la Veglia della Vigilia di Natale e l'inaugurazione della nuova chiesa) e più sono tentata di scappare a gambe levate, ma non lo farò essenzialmente per due motivi: il primo è  che non darei il buon esempio viste le mie menate con la piccola di casa sul punto che una volta assunto un impegno questo va portato a termine. Il secondo, non meno importante è che mi piace,  per quanto ancora mi senta un pesce fuor d'acqua, per quanto mi sembri lontano anni luce dai miei ricordi di "una chitarra e un gruppo di amici che animano senza troppe pretese - almeno all'inizio - la messa della domenica, delle festività e solennità, in una piccola chiesetta, mi piace sentirmi di nuovo parte della parrocchia anche se non è più quella della mia infanzia ma del resto neanche gli amici, a parte qualcuno che si può contare sulle dita di una sola mano, sono più gli amici di infanzia. Restano i bei ricordi, le convinzioni autentiche che saremmo stati amici per sempre, e tanto adesso mi basta .... del resto si sa: il tempo è relativo!!!  :)



Dalla mia capsula del tempo
 

mercoledì 27 novembre 2013

Il posto delle cose

Chissà, forse è proprio così che deve andare..... ti barcameni per anni tra alti e bassi lamentandoti per le cose che non vanno, aspettando chissà quale illuminazione o segno dal cielo  per poi scoprire che non era poi così complicato:  dipende tutto da noi!!!
Che scoperta eh??!! Chissà quante volte l'abbiamo letto o ce lo siamo sentiti dire: "il cambiamento inizia da te".... però non basta... bisogna arrivarci da soli, bisogna essere disposti a muovere il primo passo; non deve essere per forza un passo da leone, basta un passo da formica purché venga fatto con consapevolezza e determinazione. Forse col tempo riusciremo a cambiare ritmo facendo dei bei balzi da canguro ma quel che conta, all'inizio, è non avere fretta.
La prima consapevolezza che ho acquisito è che bisogna avere il coraggio di lasciar andare le  zavorre, non solo quelle materiali determinate da accumuli di cose che "ora non uso ma potrebbero sempre tornare utili"  ma anche e soprattutto quelle mentali; non so di preciso quando è cominciata...so solo che il mio "sport" preferito era diventato la critica spassionata verso tutti e tutto... e ve lo assicuro è un'attività che assorbe molto tempo ed energie rendendoci acidi, irascibili e apatici. Ne è la prova, per quanto mi riguarda, l'abbandono del blog e qualsivoglia attività costruttiva (sperimentazioni culinarie; creazioni in pasta di mais, attività ludiche con la mia piccola). Mi sono ritrovata a litigare persino in chiesa alla fine di un funerale ...... può bastare per rendere l'idea??
La verità è che così come ogni cosa deve avere un suo posto affinché regni l'ordine, allo stesso modo ogni persona deve trovare il proprio posto affinché "regni" la salute mentale ;P
Naturalmente non è uguale per tutti, ciascuno di noi ho un proprio contesto in cui si sente felice, realizzato, sereno... ma deve scoprire da solo qual è; il fatto di sapersi o doversi adattare è poi una storia a parte, che in ogni caso va vissuta con lo spirito giusto e non con astio e frustrazione: se una cosa non si può cambiare è inutile sprecare tempo in recriminazioni e brontolamenti, meglio darsi da fare per renderla il più piacevole, o almeno sopportabile, possibile.
Perché sprecare il tempo che ci è stato donato?? Non possiamo fare molto circa la quantità (anche se la prevenzione può darci una mano in questo), ma possiamo fare tanto riguardo alla qualità...
Natale si avvicina, l'anno nuovo si avvicina e anche il mio compleanno a cifra tonda si avvicina .... quale momento migliore per fare un po' di decluttering dentro e fuori???
 
 
 
 
.... Devi solo seguitare a conoscere meglio te stesso, ogni giorno un pochino
di più ..... (Il gabbiano Jonathan Livingston)