SempliceMente Lu

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giovedì 22 marzo 2012

Carving in the kitchen: la dodicesima ricetta

Ieri sera, dopo aver preparato la bozza con la ricetta per il contest , ho chiesto al Papino seduto accanto a me a guardare la partita:
- Amore, tu che titolo daresti a questa scultura?
Lui dopo averla guardata qualche minuto mi ha risposto placidamente: "L'Abbandono"
Confesso che sono rimasta alquanto perplessa:
"L'abbandono? Come l'abbandono? Perché l'abbandono?"
 E lui: " Perché non c'è niente di più bello di un fiume, un pescatore e una canna..."
A questo punto mi è stato tutto più chiaro...non l'abbandono inteso come l'andare via per sempre da qualcuno, ma l'abbandono nel senso di lasciarsi andare a  qualcosa dimenticando la frenesia e le preoccupazioni del vivere quotidiano.  Lui non si è lasciato distrarre dal contesto, lui si è immedesimato con lo stato d'animo del pescatore, mentre il mio sguardo è stato catturato dai colori sgargianti della barca e dell'acqua, il suo è andato oltre cogliendo  il piacere che il pescatore trae nel "vivere" questa sua passione. Quella che per me è una posizione scomoda, innaturale  (sia per quanto concerne il pescatore che la mano) per lui è uno stato di abbandono di rilassamento....
Inutile dire che mi ha convinto (del resto è lui l'esperto in materia) ...quindi è ufficiale...per noi il titolo della dodicesima scultura di Stefano Bianco è "L'Abbandono"

 



E visto che il mio  "pescatore di fiducia " del quale avevo già parlato in un paio di occasioni ,  qualche sera fa è tornato dal suo "rendez-vous" col mare portando a casa un altro bel calamaro non ho avuto dubbi su cosa utilizzare per la ricetta da abbinare ;)


 
CALAMARO RIPIENO
Ho pulito il calamaro e ho scottato velocemente in padella (senza olio nè altro)  la "testa" - non so se effettivamente sia necessario io lo faccio perché mi da la sensazione che questo procedimento faccia assumere la dimensione definitiva alla testa (si chiamerà così??) evitando  che durante la cottura si restringa facendo fuoriuscire il ripieno... alle vere cuoche l'ardua sentenza sulla "veridicità" di questa mia "presunzione" ;)   - ho passato anche i tentacoli in padella con un pò d'olio per farli insaporire. Ho messo nel mixer un panino raffermo, i tentacoli, un pomodorino, del parmiggiano e qualche fogliolina di basilico che ancora incredibilmente si trova sulla mia piantina; ho frullato il tutto e ho riempito il calamaro chiudendo l'estremità con uno stecchino.

In una pentola ho appassito una cipolla tagliata ad anelli sottili con l'olio e una foglia di alloro.
Ho aggiunto il calamaro rigirandolo da tutti i lati ed ho sfumato con del buon vno bianco.




Ho aggiunto il passato di pomodoro  e fatto cucinare a fuoco dolcissimo per circa 40 minuti rigirandolo di tanto in tanto e aggiustando  di sale.



Col sugo abbiamo condito le spaccatelle (mia figlia ha una "morbosa" predilezione per questo formato di pasta) e il calamaro affettato è stato un ottimo secondo!!

Che dire....traggo spunto dalla scultura per augurare a tutti "VENTO IN POPPA"  ;D 

giovedì 8 marzo 2012

8 MARZO: FESTA DELLA DONNA

AUGURI!!!

E con questi lavoretti, anche se con un pò di ritardo partecipo all'iniziativa del blog Priorità e Passioni


I nostri fiori???....Naturalmente mimose...

"cuoriciose"

"paillettose"


"glitterose"

Buona festa della donne a tutte le donne!!!!