SempliceMente Lu

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giovedì 27 ottobre 2011

Autunno

E' ancora presto, la Principessa dorme, Papino è già uscito per andare a lavorare, io sorseggio il mio caffelatte e guardo fuori dalla finestra cercando di cogliere, nel cielo ancora buio, nell'aria fredda, nei pensieri ancora non affollati dagli impegni della giornata che sta per cominciare, le mie 5 piccole felicità legate all''autunno.
Premesso che da ragazzina non amavo l'autunno perché il suo arrivo segnava l'inizio della scuola e delle altre attività (certo niente a che vedere con i molteplici impegni dei bambini d'oggi ma pur sempre impegni): una vera tragedia per una pigrona qual'è la sottoscritta.
Col tempo le cose sono cambiate e l'arrivo dell'autunno è, per me, meno angosciante (e meno angoscioso), anzi a ben pensarci l'autunno al pari delle altre stagioni, adesso è per me dispensatore di piccole grandi felicità basta solo saperle cogliere:
  1. la felicità di andare per boschi in cerca di funghi e castagne, respirando a pieni polmoni il profumo della terra umida, giocando con le foglie scoppiettanti sotto i nostri passi, cantando assurde canzoncine (SONO UN FUNGO VELENOSO E SONO VELEEEE E SONO NOSOOO IO SONO UN FUNGO VELENOSOOO) archiviate nella memoria chissà dove, chissà quando [ma sopratutto chissà perché direbbe il Papino ;)] e ridendo per ogni sciocchezza; il piacere di fermarsi a mangiare il pane appena sfornato farcito per esempio con capocollo/pomodori secchi sott'olio/pecorino (slurp!!!)
  2. la felicità di intraprendere dei progetti che non avresti mai iniziato in altri periodi dell'anno (vedi il corso di cucito che ho cominciato la settimana scorsa);
  3. la felicità di scoprire che tutto sommato l'autunno non è così tristre e bigio come lo "dipingono" al contrario non ha nulla da invidiare alla "sorella" primavera 

      l'autunno sul mio balcone
4.  la felicità dei ricordi che l'autunno, seguendo percorsi un pò tortuosi,  può evocare  e che hanno la      forza di scaldare il cuore, come per me è il ricordo di mio nonno D. con il suo volto "bruciato" dal      sole e solcato da profonde rughe di "esperienza", le sue mani dure e callose ma sempre colme di      doni (non quelli che si comprano nei negozi o nei supermercati ma quelli raccolti dalla terra, pieni      di sapore, ricchi di storie); il suo "profumo" di tabacco, il suo aspetto austero e il suo cuore grande      (la    perfetta allegoria dell'autunno secondo me)

Mi manchi nonno!!

 5. La felicità che nasce dalla consapevolezza di stare vivendo un altro autunno accanto alle persone      che amo augurandomi di aspettare assieme a loro il ritorno dell'autunno per ancora tanti e tanti      anni; di avere sempre dei progetti da iniziare , dei profumi e dei sapori da scoprire e riscoprire,  dei ricordi da rispolverare per non scordare mai chi siamo e per avere la consapevolezza che ci  saranno sempre delle  persone speciali accanto a noi, a dispetto di chi vuol farci perdere la fiducia  nel futuro e nel  prossimo.
    E per finire la felicità di aver trovato senza fatica qualcosa per cui gioire ed essere grata (e non è poco!!!).
    Adesso non mi resta che affidare il mio post al Vento dell'autunno per farlo giungere fino a Ninfa e al suo contest ;)
    Un abbraccio!!

lunedì 24 ottobre 2011

Cuore di artista

Ultimamente ho un pò (diciamo pure TANTO) trascurato il blog, vuoi la mia proverbiale pigrizia, vuoi l'inizio delle attività e degli impegni della Principessa,  vuoi l'inizio di un corso di cucito per me medesima (che ci posso fare soffro di SdS - Sindrome della Studentessa: appena arriva l'autunno non resisto al richiamo dei corsi, lo scorso anno è toccato al corso di animatore di eventi per bambini, quest'anno al corso di cucito ;p). Oggi complice una certa apatia verso  le faccende domestiche ho deciso di dedicare un pò di tempo a questo mia angolo virtuale e vista la scadenza imminente ho pensato di "onorare" il mio impegno preso con il blog Attimi di Letizia e il suo candy contest.

Il libro da cui mi sono fatta ispirare è "Il piccolo principe" uno dei primi libri che ho letto in giovane età assieme a "Il gabbiano Jonathan Livingston".

Per l'occasione mi sono fatta aiutare da nonna Giu (ah le nonne....) esperta di uncinetto e il lavoro che propongo è il suo cavallo di battaglia: un FIORE, ma non un fiore qualunque...un fiore speciale fatto con tanto amore e passione!!

....."E' il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".....:




Per cominciare bisogna creare 5 petali del colore preferito


e 2 foglie verdi di dimensioni più piccole (1 giro in meno rispetto ai petali)

Sul retro del fiore lasciare un filo piuttosto lungo per unire i petali al gambo


Passare nel giro esterno dei petali del filo da pesca grosso per dare il sostegno necessario

unire tra loro i petali




Per il pistillo ci  si può sbizzarrire con quello che si ha a disposizione

Ora passiamo al gambo, occorrono del fil di ferro, del nastro isolante (quello per i lavori elettrici) e della fettuccia verde:


Fissare la foglia al fil di ferro (con l'aiuto del nastro isolante fissare il filo posteriore e il filo da pesca al fil di ferro) e  ricoprire con la fettuccia, fare la stessa operazione con i petali e il pistillo


et voilà


..." Per voi che pure volete bene al piccolo principe, come per me, tutto cambia nell'universo se in qualche luogo, non si sa dove, una pecora che non conosciamo ha , sì o no, mangiato una rosa.
   Guardate il cielo e domandatevi: la pecora ha mangiato o non ha mangiato il fiore? E vedrete che tutto cambia...."

mercoledì 19 ottobre 2011

Carving in the kitchen


Eccomi, un pò sul filo di lana, un pò trafelata, un pò (tanto) disorganizzata. E' stato un periodo parecchio impegnativo, caratterizzato dall'inizio di varie attività:
 il mini-basket, il catechismo, e una sfilza di compleanni per la piccola Principessa - che in ogni caso  impegnano anche me che devo accompagnarla/recuperarla (essendo senza macchina i tempi si allungano sensibilmente senza contare che a volte mi fermo con lei perché non conviene andare e tornare a/da casa).
L'inizio di un corso di cucito per me (eh eh);
 varie ed eventuali ;D
Fatto sta  che benché avessi  chiara in mente sia la ricetta che il titolo fin dal primo sguardo dato all'opera di Stefano Bianco dopo quasi un mese mi ritrovo ad imbastire un post in fretta e furia e a fare le foto più che della ricetta degli ingredienti.... che posso farci....sono un' inguaribile disorganizzata ;)
Tornando al contest, il titolo che mi ispira è "ALLEGORIE" come se Stefano avesse realizzato un carro allegorico da far sfilare di blog in blog di profilo in profilo, ciascuno ci coglie un significato, ne decodifica un messaggio che non è statico e immutabile ma varia da persona a persona, da momento a momento.

La ricetta?? Eccola:

Polenta con salsiccia e funghi
300/350 gr (tanto se avanza si può utilizzare anche fredda in mille modi) di farina di mais (deve essere freschissima, di prima qualità, possibilmente biologica); salsiccia; cipolla; funghi secchi; pomodoro; vino rosso, olio, sale e pepe (a piacere).
Mettere i funghi a bagno in poca acqua tiepida per almeno mezz'ora, scolare e strizzare bene. Filtrare l'acqua di ammollo con un colino a maglie fitte e tenere da parte. Tagliare la salsiccia a pezzi lunghi 5-6cm e bucherellarli con uno stecchino. Affettare sottilmente la cipolla, metterla in un tegame con l'olio e farla appassire; unire la salsiccia e far rosolare uniformemente. Sfumare col vino rosso. Aggiungere i funghi, la loro acqua di ammollo, il pomodoro, salare e far cuocere a fuoco medio per circa mezz'ora.
Nel frattempo portare ad ebollizione 1litro e mezzo di acqua, aggiungere un cucchiaio di sale, versare la farina di mais facendola scendere a pioggia per evitare che si formino grumi e mescolare con una paletta di legno quasi senza interruzione per almeno 45 minuti (se si è armati di grande pazienza, e/o di un'aiutante si può continuare ancora per un'altra mezz'ora rendendo così la polenta più buona e più digeribile). Servire la polenta accompagnata con il sugo di salsiccia.



A presto !!??!! ;P

sabato 15 ottobre 2011

...A volte ritornano....

Circa un'anno fa, ho frequentato un corso per "animatore di eventi per bambini"; dal punto di vista personale è stata un'esperienza fantastica, il mio ego ne ha tratto grande beneficio (vuoi mettere la soddisfazione di vedere apprezzato il proprio lavoro dagli esperti del settore ovvero i bambini a cui ho animato la festa di compleanno); finito il corso, dopo un breve periodo lavorativo ho scelto di smettere per una serie di motivi (vari ed eventuali); l'ultima mia performance risale a maggio u.s. (il compleanno della mia principessa) dopodicché ho "appeso la parrucca al chiodo" ;)
Ma, quando qualche giorno fa, ha suonato alla mia porta la mia vicina per chiedermi di animare la festa per i 3 anni della piccola S. non ho saputo dire di no ed eccomi rivestire i panni di animatrice per far divertire la piccola festeggiata e le sue invitate;

I
Inutile dire che è stato un successo, tutti soddisfatti: festeggiata, invitati, genitori, l'ego della sottoscritta ;D
Per l'occasione ho anche creato una pignatta ad hoc per la treenne:
Un "sacchettto" ottenuto con della carta crespa e riempito con caramelle e "paglia" da imballaggio. La festeggiata naturalmente non è stata nè bendata nè "armata" (vista la tenera età entrambe le cose mi sembravano inappropriate), ha dovuto semplicemente strappare la pignatta tenuta sospesa a mezz'aria da due aiutanti che per creare un pò di suspance e divertimento possono allontanarla e riavvicinarla alle manine (senza però esasperare la cosa). 
Arrivederci "Brontolina" !!

martedì 4 ottobre 2011

Basket mon amour

E da oggi si ricomincia

stagione sportiva 2011/2012

la squadra in incognito.....questioni di privacy ;))