SempliceMente Lu

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mercoledì 1 giugno 2011

PENSIERI SPARSI

Ho messo a letto la piccola, oggi dorme con me nel lettone, il papà giramondo è ancora fuori per lavoro, e io mi sento profondamente triste per gli eventi di questi ultimi giorni che anche se non mi hanno coinvolto in prima persona di certo non mi hanno lasciato indifferente. Parlo di Sofia una ragazza più o meno della mia età che domenica è rimasta coinvolta in un incidente stradale che le ha strappato via il figlio di appena 8 anni e a lasciato lei in gravi condizioni, non posso neanche pensare al dolore che ancora l'attende quando riprenderà coscienza e sarà messa di fronte alla terribile notizia; come potrà sopravvivere al rimorso, anche se la colpa non è sua? Come si darà pace per non averlo potuto salutare almeno un'ultima volta?
Io la conoscevo appena, ma non posso non sentirmi vicina al dolore e all'indignazione dei suoi familiari, dei suoi amici, o semplicemente di persone che come loro condividono la rabbia e il dolore per delle vite innocenti strappate dai cosidetti "pirati della strada", come era già capitato, poco prima di Natale,  ad Arturo un ragazzo che in questo mese di maggio avrebbe compiuto 18 anni, e a tanti e tanti altri come loro.
Meno cruenta, forse un pò aspettata vista l'età e le condizioni di salute, ma non per questo meno dolorosa per i familiari, ieri anche la morte di "zia Maria" la nonna di una mia carissima amica.
E' incredibile il dolore e il senso di impotenza che tutto questo lascia dentro di noi (almeno per quanto mi riguarda), nonostante "Credo" fermamente e profondamente in tutto quello che Gesù ci ha detto circa la vita eterna e il Regno dei Cieli, che si tratti di giovani vite spezzate o di "mature" vite vissute è difficile affrontare la cosa con serenità anche perché cito Coelho "..ci sono momenti della vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero..." 
Questa sera i miei pensieri sono per loro: per tutte le persone a me care che non ci sono più, ma anche per quelle che seppur per un breve tratto hanno incrociato il mio cammino; per il dolore e il rimpianto - nelle persone che restano - per una carezza mancata, una parola non detta, un perdono non dato! Per chi si sente soffocare quando arriva la sera e non riesce a chiudere occhio. Per chi trova conforto in un semplice "ti voglio bene" detto con il cuore; ma anche per chi è talmente chiuso nel proprio orgoglio da tenere lontane le persone care senza rendersi conto che la vita non è inesauribile e che il tempo che passa non torna.



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