SempliceMente Lu

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domenica 22 maggio 2011

Una ricetta "multitasking"

Il blog di Tuki è uno dei miei preferiti, lo seguo dal 2009, ci sono arrivata grazie a Paoletta passando per Diletta ;) Da allora non l'ho più perso di vista, per cui quando ho visto la sua iniziativa non ho saputo resistere e seppur con tutti i miei limiti ho deciso di rompere gli indugi e partecipare.
Dopo lunghe riflessioni ho scelto per il concorso una ricetta che si presta a molteplici "interpretazioni" perché vuoi mettere la soddisfazione di sedersi con le amiche di fronte ad una tazza di té fumante accompagnato da una varietà di biscotti, crostate, tartelle, realizzate tutte con il minimo sforzo in quanto "figlie" di un'unica preparazione veramente semplice da eseguire ;)

E allora, pensata, realizzata e fotografata in esclusiva per La ciliegina sulla torta concorso E' sempre l'ora del tè

La frolla tipo Milano
Da "Buon Appetito" Maggio 1998
Ingredienti
  • 1kg di farina "00"
  • 400 gr di zucchero a velo
  • 750 gr di burro a temperatura ambiente
  • 3 gr di sale
  • 100 gr di miele d'acacia
  • 1 bacca di vaniglia
  • 1 limone grattuggiato
  • 3 uova intere
  • 4 tuorli
Preparazione

  1. Setacciare la farina su un piano dalla superficie liscia ( l'ideale è un piano in acciaio o in marmo: in alternativa va bene anche una spianatoia in legno). Contrariamente a quanto si crede la farina non si setaccia per evitare la formazione di grumi ma per aumentare il volume: in questo modo si velocizza l'assorbimento dei liquidi e di tutti gli altri ingredienti. Meglio usare farine "deboli", ossia povere di gluteni (presenza inferiore al 10%: l'ideale è la farina per biscotti): nel caso di farine normali come la "00" si possono aggiungere 20 gr di succo di limone per ogni Kg di farina.
  2. Una volta setacciata la farina, formare la fontana servendosi di una spatola di plastica;
  3. al centro della fontana, setacciare lo zucchero a velo (lo zucchero a velo si distribuisce meglio dello zucchero semolato e si amalgama meglio al burro); 
  4. incidere la bacca di vaniglia per il lungo e poi spolparla;
  5. versare il miele d'acacia a filo;
  6.  aggiungere il burro;
  7.  grattuggiarvi la scorza del limone;
  8.  separare i tuorli e aggiungerli all'impasto,
  9. versare anche le uova intere
  10. Quando tutti gli ingredienti sono al centro della fontana impastare rapidamente lo zucchero con le uova e il burro; quando questa massa centrale è omogenea, incorporare la farina inglobandola alla massa lavorando dall'esterno verso l'interno sia in senso orizzontale che verticale (in pratica si forma una croce, che va ripetuta fino ad aver inglobato tutta la farina all'impasto). Questa operazione è molto delicata perché occorre lavorare l'impasto il minimo indispensabile. Una lavorazione troppo prolungata, infatti, "cuoce" lo zucchero e il burro, deteriorando l'impasto, che durante la cottura disperde i grassi nella teglia facendo diventare la pasta frolla coriacea e immangiabile. Per riconoscere l'impasto troppo manipolato basta osservarne la superficie, che risulta lucida e unta. Per risolvere questo inconveniente è possibile aggiungere 40 gr di acqua bollente all'impasto in questo modo i grassi vengono riassorbiti.
  11. Raccogliere l'impasto a palla e avvolgerla in un foglio di pellicola trasparente per alimenti.
  12. Far riposare l'impasto in frigorifero per almeno 3 ore. L'ideale sarebbe per tutta la notte: questo procedimento serve per rassodare e far amalgamare gli aromi agli ingredienti, conferendo un gusto eccezionale all'impasto.
Note:
Se non si fa una crostata, la frolla Milano può essere usata anche subito per ottenere biscottini o gallette. Basta mettere l'impasto in una tasca da pasticcere e creare le forme dei biscottini su una placca da forno: dopo averli cosparsi di zucchero semolato, cuocerli per 5-8 minuti a 210 °C.
Con la frolla Milano di ottengono tartelletes o tortine (fino a 40 gr di peso): devono cuocere a 210°C per 8 minuti.
 Le torte a base di pasta frolla da oltre 16 cm di diametro, infine, devono cuocere a 180-190 °C per 25-35 minuti.

Io, oggi, ho utilizzato la frolla per preparare dei biscotti, ma consiglio di provarla anche con le crostate (la mia preferita è quella con marmellata di uva e granella di mandorle - quest'ultima va distribuita sia tra la frolla e la marmellata che in superficie prima delle strisce di copertura).

la foto non rende giustizia, i biscotti sono ottimi sia nella versione
semplice,  che tuffati nel cioccolato, che ripieni!!

Per farmi perdonare per la qualità della foto, ho chiesto all' artista di casa di realizzare un'illustrazione per il concorso, quindi anche in questo caso, pensato, realizzato e scannerizzato per il concorso:
Un bacio!!!

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