... nacque circa un'anno fa dalle sapienti mani di una gentilissima signora (la signora Maria, per l'appunto) che la creò appositamente per me. Non vi dico i disastri che sono riuscita a collezionare!!!Ma avrei dovuto saperlo era immatura e inesperta per di più affidata a mani ancor più immature ed inesperte, non potevo certo aspettarmi miracoli!!! Comunque tra alti e bassi (più bassi che alti) l'ho accudita con un misto di amore/odio fino a dicembre (2012), quando per una serie di circostanze e vicissitudini varie l'ho abbandonata al suo destino per quasi un mese, triste e solatia nel su barattolo in frigorifero, senza amore, senza nutrimento, ormai la davo per spacciata ero pronta a farla finire nella pattumiera, ma in un' estremo gesto d'amore ho raccolto il cuore semi-atrofizzato (non erano più di 20gr) e sono partita in un disperato tentativo di rianimazione..... ed ecco quale fenice che rinasce dalle proprie ceneri anche Mary è rinata, e in memoria e monito di quanto accaduto le è stato da me affibbiato il nomignolo di "Lazzaro", e ora vive felice e arzillo circondato dal mio amore totale ed incondizionato . Inutile dire che da buona madre ( o lievito madre che dir si voglia) ha procreato e inviato per i frigoriferi di amici e parenti (più amici che parenti) i suoi figliuoli. E con mia grande soddisfazione mi ha fatto sfornare per la Pasqua delle bellissime e buonissime colombe
prove di montaggio: 1° corpo e ali in tre parti distinte
2° Corpo e ali sovrapposti a croce
In forno!!!
La ricetta è quella delle sorelle Simili tratta dal loro libro Pane e roba dolce con qualche piccola modifica tipo la formatura (avevo letto nel blog di Adriano Continisio della formatura a croce ma avevo paura che corpo e ali non si sarebbero "fuse" .... blasfema!!!! Comunque al grido: la scienza vuole le sue vittime ho voluto provare e ho fatto bene perché l'effetto mi è piaciuto moltissimo, molto più del metodo 1) ) e all'interno non ho messo né canditi né uvetta ma la buccia grattugiata di arance e limoni freschi e del cioccolato bianco fuso con burro e miele (sempre tratto dal blog di Adriano).
Per ingredienti procedimenti ecc.. vi rimando al blog di
Marble e per le modifiche al blog di
Adriano, perché non ho seguito in tutto l'una o l'altra ricetta??? Perché non è da me.... io sono indisciplinata e "sperimentale" ;P
Posso gongolare dicendo che chiunque l'abbia assaggiata ne è rimasto conquistato??? :)
E dire che in principio di fronte alle pizze basse e acide che gli propinavo Papino ha più volte minacciato di far fuori il mio adorato lievito madre.... guardate che cosa di sarebbe perso se non avesse sopportato con fiducia ;) !!!!!
Complimenti un ottimo risultato...Lazzaro sa il fatto suo! ;)
RispondiEliminaGrazie!!! In questi giorni sto provando a fare un'altra ricetta sempre di colomba - al cioccolato però - sempre con Lazzaro. Aggiornerò sui risultati :*
EliminaWOW! Sei diventata una mastra fornaia!
RispondiEliminaTroppo buona!!!! Anche se confesso che e' davvero straordinario ed affascinante lavorare con la pasta madre. Quando tornate da queste parti se vuoi potrai sperimentarlo :)
Elimina