SempliceMente Lu

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lunedì 28 febbraio 2011

I BISCOTTI DELLA SIGNORA CATERINA

Nonostante col papino abbiamo da sempre sognato una piccola casa indipendente con giardino, alla fine, o meglio per il momento - mai porre limiti alla provvidenza -  ci siamo dovuti accontentare di  un piccolo appartamento che in ogni caso adoro sia per la posizione centrale in cui si trova sia per il condominio dove è ubicato: appena 3 piani e 7 famiglie che vi abitano ( 6 in realtà visto che 1 appartamento è abitato quasi esclusivamente nel periodo estivo):  insomma più che un condominio una grande famiglia con la quale ti ritrovi a condividere un pò di tutto inclusi sapori e tradizioni.
 E' da questa grande disponibilità che arriva la ricetta di questi biscotti, che in effetti di strada ne hanno fatta parecchia poiché la signora Caterina vive ad Alghero anche se ormai è calabrese d'adozione visto che uno dei suoi figlioli qui vive, lavora e lo scorso anno qui si è anche sposato.
Proprio in occasione del matrimonio di "Tore" abbiamo avuto modo di assaggiare vari dolci fatti dalla sua mamma  tra cui delle buonissime paste alle mandorle, prodotte anche dalle nostre parti ma che nonostante i vari tentativi non ero mai riuscita a riprodurre, e questi biscotti tipo occhi di bue.
Naturalmente quando la signora è tornata qui in visita non mi sono fatta sfuggire l'occasione per chiederle le ricette e lei non solo mi ha accontentata ma li ha rifatti insieme a me per mostrarmi bene tutti i passaggi.
Ecco di seguito la prima ricetta: 

OCCHI DI BUE
Dosi per 1 kg di farina:
400 gr di zucchero
300 gr di strutto
6 uova
2 bustine di lievito per dolci
2 bustine di vanillina
3 limoni (la buccia grattugiata)

Montare le uova con lo zucchero, aggiungere la buccia grattugiata dei limoni, lo strutto liquefatto e freddo, il lievito, la vanillina e la farina poco alla volta.
Far riposare circa 30 min.
Stendere, formare i biscotti (la metà col "buco" al centro per avere l'effetto occhio di bue).
Infornare a 180°C per circa 15 minuti (dipende dallo spessore dei biscotti e dall'effetiva potenza del forno).
Una volta freddi farcire con confettura a piacere e/o nutella e gustare.

Per la variante al cacao sottrarre dal peso totale della farina il peso del cacao zuccherato aggiunto.
Note: questi biscotti sono stati fatti da Giulia (la nuora della signora Caterina) che ha usato per la farcitura marmellata per i fiori e un mix di nutella e burro di arachidi per i cuori!

mercoledì 23 febbraio 2011

AGGIORNAMENTI

Ecco il parziale della sfida di sabato scorso 
Lucia - Disordine  X
La cronaca:
La scorsa settimana benché mi fossi imposta di pulire casa, nell'arco di due giorni avevo già gettato la spugna (in tutti i sensi :D ) finché domenica u.s. spinta da un mix di rabbia e frustrazione mi sono messa al lavoro e arrivati a mercoledi posso dire di aver fatto dei progressi anche se sono ancora lontana dal traguardo :(
Di certo ho capito che:
1) Serve una forte motivazione;
2) più tempo si perde a pianificare il da farsi più l'impresa sembra titanica e più ci si demoralizza;
3) bisogna acquisire pochi piccoli gesti quotidiani davvero efficaci (es. non lasciare cose nell'acquaio ma riporle in lavastoviglie che, a proposito, deve essere svuotata appena finito il ciclo di lavaggio per essere pronta ad "accogliere"  le stoviglie che si sporcano man mano nell'arco della giornata oppure lavare a mano e riporre subito le stoviglie più ingombranti; mettere a posto le cose appena si è finito di usarle per evitare che si accumulino su tutti i piani d'appoggio o peggio ancora sul tavolo; e cosa importantissima NON PROCASTINARE: credo che questa mia tendenza a rinviare le cose sia alla base di tutte le mie cattive abitudini e di tutti i miei fallimenti).
Niente di nuovo sotto il sole insomma, comunque in attesa che qualche anima pia con la mente geniale si decida a progettare e costruire la tanto agognata  casa autopulente mi dovrò industriare per raggiungere e mantenere un minimo di decoro, speriamo di non dover sudare le proverbiali 7 camicie per riuscirci: ci manca solo altro bucato da stirare ;D 

sabato 19 febbraio 2011

LA TORTA AL GUSTO TORTA

Qualche giorno fa, nel contesto di una conversazione con una conoscente, la piccola chiacchierona dove aver messo in evidenza il fatto che mamma non è portata per molte cose, alla domanda della oltre modo divertita interlocutrice: - ma qualcosa di buono la farà questa mamma? - Rispondeva senza neanche pensarci: - fa la torta più buona del mondo!!-
Inutile dire che quando ho letto dell'iniziativa per il Santa Lucia non ho potuto fare a meno di pensare a questa torta, anche perché vestita a festa fa la sua bella figura e bastano solo una copertura di nutella e una manciata di zuccherini colorati.
Per dovere di cronaca devo però fare delle precisazioni:
- la ricetta della torta è stata scoperta ed eseguita per la prima volta dal papino (la fonte è il libro  LA CUCINA D'ORO) colpito dal nome accattivante: TORTA DIECI MINUTI anche se per noi ormai è la TORTA AL GUSTO TORTA come è stata ribattezzata dalla sua estimatrice nr. 1;
- il successo è garantito visto che chiunque l'assaggi chiede la ricetta ecco la prova;
- io ho dovuto subire l'onta di vari fallimenti prima di acquisire la giusta padronanza  sotto la guida esperta del suo scopritore; ecco qualche dritta: a) il burro deve essere ben morbido (eventualmente se si è dimenticato di tirarlo per tempo fuori dal frigo ci si può aiutare col microonde); b) quando si versa nello stampo si deve evitare di livellarla per non rischiare che la torta risulti poi troppo compatta (vista l'elevata quantità di burro si aggiusterà da sola una volta in forno); c) deve essere assolutamente rispettata la temperatura (160°C):  la torta deve cuocere dolcemente per tutto il tempo necessario.

Ecco di seguito la ricetta copiata pari pari da "la cucina D'ORO" nota e analisi nutrizionale incluse:

Ingredienti:
100 gr farina
100 gr zucchero
100 gr burro o margarina a temperatura ambiente
2 uova
1 cucchiaino lievito per dolci

Ungere uno stampo a piacere e foderare il fondo con carta forno.
Riunire tutti gli ingredienti in una ciotola e sbattere a mano per 2 o 3 minuti, oppure con una frusta elettrica per 1 minuto, finché il composto è soffice e spumoso.
Versare il composto nello stampo e cuocere in forno a 160° secondo i tempi indicati in nota.
La torta una volta pronta deve risultare dorata e soda al tatto e, immergendovi uno stecchino, questo dovrà uscirne asciutto.
Sformare il dolce eliminare la carta e trasferirlo in un piatto di portata; lasciar raffreddare prima di servire.

Nota: Si tratta di una torta non solo veloce ma anche versatile perché si presta a essere servita in molti modi diversi, modificando i tempi di cottura. Può essere infatti cotta per 25-30 minuti divisa in due torte di 18 cm di diametro poi farcite e sovrapposte; per 12-15 minuti suddivisa in 18 pirottini di carta per farne dei dolcetti; per 35-40 minuti in uno stampo rotondo di 20 cm di diametro; per 35-40 minuti in uno stampo ad anello dello stesso diametro; per 50 minuti in uno stampo a tronco di cono di 1 lt di capacità.

Analisi nutrizionale: Dessert ricco di energia, caratterizzato dal massiccio apporto di grassi e dal modesto contributo in carboidrati e proteine.
Energia      334 kcal (14%)
Proteine        6 g      (10%)
Grassi         19 g      (23%)
Carboidrati 37 g      (10%)
Anche se la foto non è granché la torta è davvero buona, per l'occasione abbiamo fatto una variante al cioccolato aggiungendo all'impasto un bel cucchiaio colmo di nutella.

PROMEMORIA

una_ricetta_per_il_santa_lucia (press ESC to close)

venerdì 18 febbraio 2011

Yogurt

Dalla scorsa settimana ho ripreso a preparare lo yogurt in casa.
Lo spunto è preso dal blog Anice&Cannella (che sicuramente vale la pena leggere per la completezza dei dati,  la bellezza delle foto, la validità dei suggerimenti).
Io, dopo i primi fallimenti, ho collaudato la mia tecnica che mi da davvero molte soddisfazioni.

Occorrente:
1 lt Latte fresco intero
1 cucchiaio di yogurt bianco naturale

Faccio bollire il latte, dentro una pentola d'acciao dai bordi alti, finché la pellicina viene su fino al bordo (bisogna stare attente altrimenti cade tutto fuori). Spengo, schiumo e lascio raffreddare.
Nel frattempo metto dentro un termos dall'imboccatura ampia il cucchiaio di yogurt. Quando il latte è tiepido (della temperatura adatta al biberon dei neonati :D ) lo verso, attraverso un colino, dentro al termos, mescolo delicatamente, chiudo, lo ripongo in un angolino riparato e lascio lavorare i fermenti 8/10h dopodicchè tolgo il tappo, copro il termos con pellicola trasparente e lo lascio riposare in frigo ancora un pò.
A questo punto verso lo yogurt ottenuto dentro dei vasetti di vetro -quelli vuoti della nutella ;)- e, dopo averne lasciato da parte un cucchiaio, o poco più, al naturale che servirà per la prossima produzione, creo i gusti a piacere:
- al caffè: basta aggiungere una tazzina di caffè freddo zuccherato;
- alla banana: scegliendo se frullare il frutto o tagliarlo a pezzettini, se zuccherarlo o meno;
- alla pesca: in questo periodo uso pesche sciroppate;
- ecc.
O si lascia semplicemente bianco, decidendo se zuccherarlo o meno.
Se poi si ha voglia di creare un dessert light basta alternare in un contenitore strati di pavesini a strati di yogurt (tipo tiramisù), l'unico "neo" è che per gustarlo bisogna pazientare circa 8h in modo da permettere allo yogurt di inzuppare bene i pavesini (l'effetto è proprio quello del tiramisù, certo il sapore è tutt'altra cosa, ma in ogni caso è buono). Per ingannare l'attesa si può preparare la sera, si ripone in frigo e per l'indomani è pronto!!
Quasi dimenticavo anche questa idea l'ho presa da internet mi sembra da cookaround, ma non ci metterei la mano sul fuoco.

mercoledì 16 febbraio 2011

Chi va con lo zoppo...

Confesso di non essere mai stata, nemmeno da giovanissima, una persona dedita alle cure di bellezza: trucco e parrucco sono sempre state cose da occasioni speciali, il mio quotidiano prevede un colpo veloce di phon e, quando ho tempo, "due giri" di spazzola (senza troppe pretese), un pò di crema idratante e via!
Circa un'anno fa ho avuto modo di conoscere, nell'ambito dell'asilo, una mamma in particolare, col tempo siamo diventate amiche e abbiamo cominciato a frequentarci con costanza. Questa mia amica ha una caratteristica è una persona molto semplice ma al contempo molto "fine" non ricordo di averla mai vista senza trucco (in ogni caso sempre leggero e naturale) o con i capelli fuori posto o vestita in modo sciatto e/o volgare: lei è sempre perfetta!! 
Morale della favola? Frequentandola mi sono resa conto che può essere piacevole perdere due minuti in più al mattino per un pò di trucco (che può consistere semplicemente in una crema idratante colorata e un pò di rossetto), o dedicare del tempo a sistemarsi le unghie cosa che si può fare anche nel pomeriggio assieme alla principessa che, al contrario della mamma adora queste attività ;D (anche solo con dello smalto trasparente)  o perdere dieci minuti ad asciugare i capelli come si deve, e non importa se il proprio lavoro consiste nell'occuparsi della casa e la propria vita sociale per lo più è limitata agli impegni della propria figliola, queste sono solo scuse: bisogna volersi bene e "curarsi" un pò, non per gli altri, ma principalmente per se stesse, l'unica cosa veramente indispensabile? La costanza (questa sconosciuta!!)


la classe non è acqua: brava e bella!!


domenica 13 febbraio 2011

San Valentino








Ieri pomeriggio, tra le altre cose, ci siamo dedicate ai lavoretti per il giorno di San Valentino: disegni da colorare e ritagliare, cuori in pasta di sale colorata con la tempera e poi decorata con la finitura brillante, e naturalmente bon bon al cioccolato!!
La ricetta, semplice, veloce e buona, è gentilmente fornita da nonna Rosa che, a sua volta, l'ha avuta da Annina.
Chi è Annina? E' una donna straordinaria, di una gentilezza, bontà e disponibilità fuori dal comune, madre di 4 splendidi figli (anche loro fuori dal comune). Una di quelle famiglie, insomma, che sei davvero felice di aver incontrato sulla tua strada.
Ma torniamo a noi:
500 gr di zucchero fondente - si compra al supermercato o presso i negozi che vendono prodotti dolciari
250 gr di mandorle spellate, tostate e tritate finemente
250 gr di nocciole (io: 450gr) spellate,tostate e tritate finemente
succo di limone q.b. (io:3 di piccole dimensioni)
un cucchiaino di cacao amaro
Cioccolato da copertura (va bene anche quello fondente ma credo andrebbe temperato)

Si lavora lo zucchero con il limone fino a portarlo alla consistenza di una crema, si aggiunge la frutta secca e il cacao avendo cura di ben amalgamare il tutto (io sono stata agevolata dall'utilizzo dell'impastatrice, in pratica ha fatto tutto lei senza che io ci mettessi le mani :D ).
Dal composto ottenuto si ricavano dei bon bon che vanno ricoperti di cioccolato (sciolto a bagnomaria)  e adagiati ad asciugare su una teglia foderata di carta forno (la grandezza dipende dai gusti personali ma anche dalla presenza di aiutanti: se si è soli dopo un pò - naturalmente parlo per me - ci si secca e si tende a farli cicciotelli, quelli di ieri sono piccoli e graziosi perché sono stata aiutata dalla principessa e dal papino).
Che dire: sono buonissimi.
BUON SAN VALENTINO A TUTTI




sabato 12 febbraio 2011

Questa casa s'ha da pulire, e subito!!

Confesso che non sono mai stata particolarmente portata per le faccende domestiche, nella mia vita ho sempre svolto lavori di concetto (studente, segretaria presso uno studio commerciale, "quasi socia" in un negozio di mobili e arredamento) da quando 7 anni or sono sono diventata mamma a tempo pieno tecnicamente le mie "mansioni" sono diventate più... come dire....manuali :)  se non fosse che ho scoperto che sono proprio una frana come casalinga l'ordine e l'organizzazione sono per me termini alieni.
In questo periodo poi ho raggiunto l'apoteosi: vestiti in ogni dove che aspettano di essere stirati e riposti, scarpe sparse per le stanze, balconi abbandonati a se stessi. In pratica ho toccato il fondo, di conseguenza è arrivato il momento di dire BASTA prima di finire come in quella pubblicità dove deve intervenire la squadra speciale per ritrovare il marito disperso nel caos ;D
Questa casa s'ha da pulire, non domani, non da lunedi ma ora e subito!!
Quindi bando alle ciance adesso devo solo indossare il mio bel grembiulino rimboccarmi le maniche e VAI con LE GRANDI PULIZIE  della casa.
Vediamo se il mio amor proprio è più forte della mia negligenza, dovrò riconoscere pubblicamente la sconfitta o ne uscirò vincitrice??
Si accettano scommesse ;D

Bontà

-Mamma, è buonissimo questo pollo!! Come hai fatto a farlo più buono di quello che prendo sempre al McD?  
- Non lo so...comunque sono contenta che ti piaccia
- Dai mamma, se hai un segreto a noi puoi dirlo!!!
- ????
Le mie conclusioni al termine di questa conversazione sono state che il pollo è risultato essere più buono per tre motivi fondamentali:
1. Il grande appetito della piccola commensale che aveva esordito con : -mamma sto morendo di fame, quando si mangia?
2. La provenienza della materia prima: petto di pollo ruspante pasciuto e cresciuto da nonna R.
3. Fritta l'è bona anche una ciabatta!!

Comunque nel dubbio che un segreto ci sia veramente riporto di seguito il procedimento:
Ho tagliato il petto di pollo a cubetti l'ho messo dentro un sacchetto per alimenti dove avevo versato della farina (questo l'avevo visto fare - non ricordo dove - per infarinare gli anelli di calamaro prima della frittura) l'ho ben "sbattacchiato" poi l'ho setacciato per eliminare la farina in eccesso e quindi il canonico passaggio uovo sbattuto (con un pizzico di sale) e pangrattato (insaporito con formaggio e figlia permettendo prezzemolo). Ho fritto in abbondante olio, salato e portato in tavola.

Ora che ci penso un segreto c'è. Qual'è? Sta tutto in nonna R. -che ci ha donato il pollo e le uova delle sue gallinelle - e nella sua generosità infinita: è impossibile andare via da casa sua a mani vuote così com'è impensabile vederla spuntare a mani vuote :) GRAZIE MAMMA!!!!

giovedì 10 febbraio 2011

AUTOGESTIONE

Compito - svolgimento - voto: tutto da sola!!
Che sia questo il passo successivo al maestro unico???!!!

mercoledì 9 febbraio 2011

Basket mon amour

Se, nonostante il diluvio universale che si abbatte tutt'intorno e i reiterati tentativi di dissuasione ("ti prego ti prego ti prego oggi fa un freddo cane e piove a dirotto non possiamo stare a casa?") la piccola sportiva entusiasta risponde con voce decisa:" Ma mamma sai quanto adoro il basket!!"
Se, dopo aver camminato "dentro" le pozzanghere che si sono formate lungo il percorso obbligato per raggiugere la palestra e dopo aver sfidato le avverse forze della natura, scopri che solo due (no dico:2) bambini non hanno saputo resistere al richiamo dello sport,  come fai a non provare riconoscenza per la signora A. che ha deciso stoicamente di fare comunque l'intera ora di allenamento per i due temerari?
Sopratutto, come si fa a non provare un'impulso omicida verso "l'aquila" che ha, nel frattempo, chiuso il cancello principale della struttura costringendoci (a fine allenamento con i bambini ben sudati) a fare un percorso doppio dentro le pozzanghere ancora più ingrossate dalla pioggia incessante e con un vento così forte da impedire l'utilizzo degli ombrelli??
Ma, in fondo, di che mi sto lamentando? IO SO QUANTO LA MIA PRINCIPESSA ADORI IL BASKET!!

lunedì 7 febbraio 2011

Ode al bradipo

Considerando che ci ho messo ben 2 giorni, da quando ho attivato il blog, a pubblicare il mio primo post, mi è venuto abbastanza naturale cominciare dedicando un tributo a questo simpatico animaletto.
In realtà sono ancora abbastanza scettica circa questa mia iniziativa tenendo conto della pigrizia tenacemente radicata in me, ma del resto potrei considerarla come una terapia per venire fuori dal "tunnel" (hai visto mai che porto a buon fine qualcosa??)
Diciamo che provarci è anche un modo per ringraziare tutti gli autori dei blog che seguo anonimamente da tanti anni e che mi hanno dato tanto, a differenza di alcune persone con cui ho avuto modo di rapportarmi e dalle quali nonostante l'impegno a trasmettere le loro conoscenze (altrimenti perché fanno dei corsi di formazione??) ho avuto davvero niente.
 E' proprio questo che mi ha spinto a provare a metterci del mio: ringraziare tutti quelli, nessuno escluso, che non hanno paura di svelare i lori "segreti" ma che anzi provano una grande gioia nel condividerli.
Mi rifaccio a questo proposito ad una citazione che campeggia nel blog I dolci di Pinella è che ho sempre amato tantissimo:
"Che l'artigiano non nasconda i suoi doni nella sacca
dell'invidia o li celi nel magazzino di un cuore egoista, ma...che li
dispensi semplicemente e gioiosamente a coloro che cercano (Teofilo)"